Domenica di sole e....libri a "peso".

Vi capita anche a voi di comprare libri a peso? Noi ne compriamo tantissisi, per il lavoro, per la bimba, per la casa, per il tempo libero. Ci sono libri che non invecchiano mai, anzi..ce ne sono tanti per bambini, se pur vecchiotti e non griffati, che però trasmettono calma, i colori più opachi, le storie più lente e sagge, i disegni meno marcati di nero. E poi non si sa perchè io trovo sempre tanti libri di Gianni Rodari a peso, meravigliosi. Ma Rodari non era lo scrittore di favole, racconti, poesie più importante che avevamo? Mah....

Comunque troviamo un sacco di manuali di hobby varii e materie diverse, testi scentifico-divulgativi, libri didattici. Ma perchè li svendono? Mi dispero e mi entusiasmo allo stesso tempo quando trovo alla Coop l'angolo dei libri a peso. Ci buttiamo dentro tutti e tre e...

Questi gli ultimi acquisti:

un libro di ricamo che mi è servito per capire il mondo del punto a croce, un manuale per costuire con la carta. (Noi architetti tendiamo a vedere sempre tutto in 3D!!) e un libro per la nostra bimba molto carino per riconoscere, conoscere e usare i colori e le forme facendo disegni molto semplici e minimali.

Li ho pagati... per un kg di peso....mmmmh..fa ridere!

Per noi hanno sempre un valore grande, per me quel sapore di "occasione" che ho sempre amato provare quando andavo in giro per mercati dell'usato a comprare vestiti e accessorii, lenzuola stoffe e bottoni.

Andare per occasioni allena l'occhio nella ricerca rapida di un qualcosa che non cerchi, ma che ti attira, e sviluppa una creatività immediata al solo immaginare cosa farsene di quell'oggetto, che poi diventerà il più amato; ma tu non lo cercavi, ti è capitato fra l'occhio (allenato) e le mani, e le mani l'hanno afferrato, senza staccare gli occhi. E' mio! so già cosa farne. Quel sapore lo devo sentire ancora e ancora ci riesco, oggi.... domenica di sole e ...libri a "peso".

Lo sprint finale: eliminare le insidie, ottimizzare

Tutti i materiali sono stati scelti e quindi i fornitori. Purtroppo i fornitori dei materiali sono cambiati e rimpiango quelli dell'invernale per il tipo di rapporto che si è creato senza mai neppure conoscersi. Tutto via mail, quindi tutto per iscritto sia per le stoffe che per il taglio Laser; fornitori che lavorano nello stesso indotto industriale della Val Vibrata e collaborano insieme per una stessa fornitura.(Saluto il laserista ignoto, Pierpaolo e Chiara, per la collaborazione e la immensa cortesia.)

Per fortuna il taglio continueranno a farlo loro ma per le stoffe e il materiale da merceria è stato un disastro -tranne i cotoni Molulinè che riprenderemo dalla GS Scampoli (CH)-
Rapporti personali diretti non corrisposti da una cordiale disponibilità (non chiamiamola customer care!!), un minimo di pazienza, onestà fiscale. I grossisti sbuffano sempre e rendono, per esempio, la fase della ricerca, non un piacevole lavoro ma una lotta su tutto. Immaginate quando si vedono una "...ma che fa questa?" che chiede 20 cm di stoffa per 10 tipi diversi. Mi devo limitare e non immaginate quanto mi costa.

Le insidie umane le abbiamo superate, quelle tecniche le verifico nell'ultima prototipazione (ma saranno nulle dopo 3 prove di taglio al Laser), l'ottimizzazione invece determinerà i costi finali e quindi il prezzo del prodotto. Ottimizzare è anche disegnare l'impianto di taglio Laser evitando sprechi e fornire dei file di istruzioni per il verso delle stoffe.
Ottimizzare è anche cucire 5 paia di scarpine entro lunedì....
Buon fine settimana a tutti noi!!

Fra un passo e l'altro..

Oggi ho ricevuto i tagli laser dell'ultima fase di prototipazione. E' andato tutto bene come speravo e come pregavo andasse! Ora inizio a cucire 5 paia di scarpine perfette per le foto finali, molte le abbiamo già, che andranno su tutto il materiale da produrre per il web e per l'off-line.

Fatto un passo ne mancano ancora mille....

Ma mi è capitato anche che da un passo indietro ne ho fatti subito 1000 in avanti.

E' capitato con il Modello Verde del campionario invernale che mi è stato di grande riferimento per tutta la linea estiva. Il Design delle scarpine estive parte e si sviluppa dalla scarpina Verde che nasce da un errore. Ho montato erroneamente una suola 19 con una tomaia 16 e la forma è uscita fuori per magia. Da qui, provando e riprovando sono arrivata ad un design complessivo che mi soddisfaceva, equilibrato. Lo sviluppo successivo riguarderà la personalizzazione (su "ordine" di Roberto ho dovuto iniziare a pensare a delle varianti costruttive....e tanto altro ancora).

Fatto un passo ne mancano ancora mille....

[Progetti in D.I.Y.], qualcosa di più dell'autocostruzione

http://it.youtube.com/watch?v=cqn_riEIFBw

E sì, qualcosa di più dell'autocostruzione, il video pubblicitario del marchio Patagonia contiene più che il messaggio secco "fattele (le scarpe) da te" il messaggio "gustati il momento di fartele da te" dopo una passeggiata a piedi nudi sul prato.
Branding perfetto. Tutto quadra, la natura, i materiali, la manualità ritrovata.
Pensa se ci fosse anche la personalizzazione.
Messi da parte sbandamenti new age, e ristabilito un contatto terreno con il prodotto e il suo mercato, ne si individuano, target e prezzo senza esitare.
Bene questa è la strada.

Un passo indietro, uno avanti: l'idea.

Durante lo studio della seconda serie di prototipi ho realizzato anche una custodia, "confezione regalo", facilissima da assemblare, dal design minimale, ma di grande effetto visivo e tattile. Quando abbiamo progettato i Kit Crea Scarpine non abbiamo potuto includere questo ulteriore oggetto, e abbiamo deciso di svilupparlo ulteriormente in una linea separata, fondandola sui plus già rilevati e portandola ad un compimento non necessariamente legato al cucito ma assolutamente in autocostruzione e personalizzabile.
In questo momento, Roberto si sta dedicando completamente a Crea, il lavoro della nostra agenzia è totalmente concentrato sul lancio definitivo del suo primo prodotto sul mercato che si dovrebbe avviare nel mese di Aprile.
Subito a seguire nuovi prodotti Crea? Questa è l'idea.

Un'anticipazione aspettando i tagli laser: Buona Pasqua

Un anticipazione: ecco le stoffe per il campionario estivo. Cotoni per uso casalingo; risultati ottimi per il taglio laser che blocca le sfilacciature senza bruciare il tessuto. Non è stato facile trovare stoffe con queste prestazioni.

Altro problema: il peso della stoffa, ciò che permette di dare volume e corposità alla scarpina, non sarebbe stato mai quello della lana e quindi dopo molte ricerche ho deciso di abbinare una seconda sagoma, anche per la suola, di Tela Aida. La Tela Aida mi ha permesso quindi di realizzare in maniera più incisiva il discorso della personalizzazione. Sono riuscita a creare dei modelli in cui alcune parti, ma se si vuole l'intera scarpina è reverse quindi ricamabile a punto a croce ovviamente per esperte. La semplicità di realizzazione è stata comunque conservata. Il tempo di realizzazione per un paio è di circa 3 h.

Presto pubblicherò qualcosa, e presto i due campionari, ovviamente in Kit, saranno in vendita sul web. Il lavoro è tanto per intraprendere questa strada. Ci sarà anche una vendita offline, nei negozi urbani. Dopo Pasqua, arrivati i tagli Laser, cucirò per l'ennesima volta l'intero campionario mentre Roberto mi preparerà tutto il materiale cartaceo e la messa in rete per la vendita. Alcuni PdV mi aspettano inclusi i nostri clienti invernali.

Buona Pasqua? Spero di caricarmi e riposarmi un pò per questo ultimo slancio di questa avventura progettuale.

Buona Pasqua a tutti.

Al piccolo Tommaso per il suo primo compleanno

Non potevo dimenticare la mia amica Giovanna di Pescara, forse la prima in assoluto ad aver visto le mie prime scarpine e a riceverne un paio (serie 2) in dono per il suo adorabile bambino. Lei mi sostiene da allora ed è la più aggiornata sui passi che sto seguendo. Devo dire che il suo supporto e la sua risposta mi sono di grande aiuto per continuare a progettare idee in kit. Le regalerò presto un kit.

Ah, dimenticavo il piedone di Tommaso ad un'anno mi ha costretta a cucire un secondo paio di due numeri più grande. Le sorprese spesso presentano degli imprevisti. Comunque il regalo c'è stato, anche se posticipato e non nascondo che ho incontrato diversi problemi. Ho sperimentato però un prodotto per fare l'antiscivolo sulla suola (Tommaso camminava già a 11 mesi!) con un discreto risultato - http://www.pebeo.com/ - Crystal touch -, ho sperimentato una nuova forma di scarpina.

Un mese dopo: io creai le scarpine e lui i kit

Ed ecco cosa abbiamo fatto.

Le mie domande hanno avuto una risposta. Roberto mi ha proposto l'idea del kit a condizione che riuscissi a pensare ad una soluzione in cui la semplicità di realizzazione dei modelli fosse un punto di forza per poter raggiungere target di persone che invogliate dal design accattivante facilmente avrebbero potuto realizzare le scarpine senza essere necessariamente esperti. E poi altro elemento fondamentale, la personalizzazione, e cioè la possibilità di ricamare, impreziosire, realizzare un proprio paio di scarpine diverso da qualsiasi altro, un paio di scarpine uniche per un bambino unico.

La vera scommessa comunque sarebbe stata realizzare i kit, confezionati e pronti da vendere in un mese solo, per Natale. Abbiamo sforato di una settimana, sicuramente sarebbe stato meglio avere il prodotto finito quando l'abbiamo pensato, ma non era così. E' andata bene comunque, come già dicevo all'inizio della storia, 60 kit fra il 27 dic. e il 31 dic. I nostri primi clienti sono negozi di oggettistica di design, target considerato ad alta potenzialità rispetto al concept "idee regalo". Bersaglio centrato.

La stagione invernale è commercialmente finita, stiamo producendo il campionario estivo che presto vi farò vedere. L'avventura continua...la storia continua ma spero presto di poter scrivere al "presente" e non più al passato....altrimenti che blog è?

Serie 2-1: Cambio completamente strada

Qui inizia la Serie 2: una suola e una tomaia.

Da qui ho iniziato a provare varianti su varianti di modello, di cucitura interna ed esterna e poi ricami, fascette, pon pon. Tempo per realizzare un paio di scarpine 2 ore circa.

Ho pensato allora che avrei potuto produrne un quantitativo da vendere in qualche negozio del centro. Mi sono domandata allora: "ma a quanto dovrei venderle?" e poi "come venderle?" "E il mio lavoro?"

Roberto aveva guardato, sempre con maggiore interesse - devo ammettere - tutti i modelli che stavo realizzando ma non immaginava minimamente le domande che mi ero iniziata a porre. Io ero confusa e come sempre accade gli chiesi a bruciapelo: "mi dai una mano a creare un prodotto?" e lui:"domani mattina ne parliamo".....buonanotte!

Per attirare le amiche nella Blogsfera!!

1- Questa borsa è il regalo di Natale per Sveva, la mia bimba di 3 anni e mezzo, da parte di Donatella, amica dalla grande manualità e dalle mille risorse non sempre mostrate. Certosina, precisa e duplicatrice perfetta sarà ora costretta ad aprirsi il suo blog dopo che avrà visto un suo lavoro pubblicato.....spero di esserci riuscita...l'aspetto qui.

2- Ho pensato anche a Giovanna I. mia grande amica e sincera sostenitrice del primo progetto Crea Kit, le scarpine. A lei riservo un link nelle "idee da condividere" per sostenere la sua grande passione, scrivere, e quindi leggere, conoscere e sapere....sono stata la prima, penso, a leggere la bozza e non l'ho sostenuta tanto quanto lei ha fatto con me, eppure lei è andata avanti come un treno e mi vuole ancora bene! Grande! Faccio il tifo per te.

1/3: Farfalla e altro ancora

Che divertimento però!! Non riuscivo ancora a semplificare il lavoro. Pensavo che se avessi voluto venderle ad un prezzo ragionevole avrei dovuto diminure al max la manodopera che ha un costo molto alto. Ma mi aveva preso la mano e il peso che avevano era delizioso. Il volume dominava come caratteristica. Sperimentavo comunque applicazioni o ricami elementi che non lascerò mai.

1/2: pensavo di semplificare....(a Franca)

Variante della scarpina precedente con il coinvolgimento di Franca, la suocera che sferruzza a tempi di record. E infatti in 10 minuti mi aveva realizzato il calzino di lana che poi ho adattatato al primo modello. E infatti lo chiamerei 1/2 , serie 1 modello 2, la serie 2 non era prossima a materializzarsi. Ho iniziato ad eliminare pezzi solo dopo diversi tentativi perchè mi piaceva comunque la compostezza e il volume che si realizzava in questa serie. Questo sarebbe diventato un elemento fondamentale del lavoro a seguire.

1/1: tutto è iniziato da qui, un pò di storia

Questa è la prima scarpina che ho realizzato pensando ad una amica che aspettava un bimbo e che nel vedere una borsetta che avevo fatto per la mia bimba mi aveva chiesto di farle qualcosa. Così ho iniziato a costruire scarpine ve ne farò vedere altre con la stessa struttura, ma dopo le prime varianti mi sono resa conto che erano troppo complicate soprattutto nel confezionamento. Perchè non ridurre le parti da assemblare? Vado in cerca di idee sul web. Nel frattempo Roberto mi osservava, silenzioso e diffidente come al solito....

Natale 2007 - il primo progetto

vi faccio vedere qualcosa...per natale un successone! 60 kit in 3 gg...risultato strepitoso...natale magico. Il primo progetto Crea: slippers baby 0-3 mesi, un kit facilissimo per tutti ; 5 modelli in 5 colori; sagome pretagliate in feltro, cotoni Moulinè, ago e pon pon e ovviamente le istruzioni. Ah...dimenticavo la scatola che contiene il kit può essere riutizzata a scarpine finite per regalarle ad un bimbo in arrivo e allora trovi anche un fiocchetto regalo.

benvenuta a me!!

Eccomi qua...titubante, intimidita...sola; apro così il mio primo blog..ma datemi tempo...ci riuscirò