martedì 13 maggio 2008

"La pianta delle pantofole"

"La pianta delle pantofole" Gianni Rodari (immagine di Anna Laura Cantone che ha illustrato il libro "Fiabe lunghe un sorriso" G. Rodari - Editori Riuniti)




"Il contadino Pietro andò un mattino nel suo frutteto con l'intenzione di cogliere delle mele. La pianta delle mele era in mezzo a un prato e, mentre le si avvicinava, Pietro vide tra le foglie delle macchie di diversi colori: blu, giallo, rosa e viola.- Diavolo - pensò - non ho mai visto delle mele azzurre, cosa sarà?Giunto vicino alla pianta, il mistero diventò chiaro d'un tratto: tra i rami e le foglie penzolavano in bell'ordine dondolando al fresco vento, centinaia di pantofole.- A chi sarà venuto in mente di attaccare tante pantofole alla mia pianta? - si domandò Pietro.Salì sulla pianta per esaminare bene la cosa, e si accorse che le pantofole erano attaccate ai rami per mezzo di un gambo sottile, insomma che le pantofole erano cresciute sulla pianta al posto delle mele. Pietro non credeva ai propri occhi. Si pizzicò forte una gamba per sentire se era ben sveglio. Non c’era dubbio, non stava sognando.Pietro considerò a lungo quelle strane pantofole. Ce n'erano di tutti i tipi: con il fiocco, con la fibbia, con la doppia suola, con il pelo dentro e così via. Che fare?Come va a finire?Amici, adesso andate avanti voi. Io non vi dico come è andata a finire la favola: dovete dirmelo voi. Pensateci su e poi raccontatemi come immaginate il resto della favola".
Questa storia è stata scritta da Rodari in ben 5 versioni. Questa versione è apparsa nella rubrica "La domenica dei piccoli" pubblicata su l’Unità di Milano il 22. 5. 1949,… con "finale aperto"! G. Rodari esorta il lettore ad immaginare un finale tutto suo, esorta a creare, inventare, raccontare la propria versione.
Mi è sembrata adatta per questo post, per chiudere una fase del lavoro e aprirne un'altra.
Presto le Scarpine, invernali ed estive, saranno qui e altrove, mi piacerebbe che la storia la continuassero a raccontare loro, spero siano uno stimolo alla creatività, che incuriosiscano, perchè il "design aperto" è il vero concept delle (nostre) "Scarpine di Sveva".
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5 commenti:

Estercity 14 maggio 2008 alle ore 10:18  

Gracias pro tu mensaje auqneu no lo he entendido bien. Mi italiano es muy pobre.
Thank you for your message but muy italian is very poor and I can´t undestand it.

La Ballena Elena 14 maggio 2008 alle ore 12:36  

Grazie mille pel tuo comentario (non poso parlare italiano)

Bello blog

baci

laura

RID 14 maggio 2008 alle ore 16:14  

Gracias por la recomendación, siempre me ha gustado Rodari! intentaré buscarlo por aquí! Acabo de publicar fotos sobre Calatrava, A ver que te parecen? Baci

manu 20 maggio 2008 alle ore 08:54  

Ecco appunto, hai capito il genere di casinista che ti trovi davanti? eheheheheh ma qua io ci vengo , ti leggo e scappo veloce..se passassi meno tempo al pc produrrei di piu'! invece sto spesso qua perche' trovo delle idee superbe e mi piace vedere sempre cose nuove...uffa una curiiosa ingorda!! allora le scarpine a quando?????? ancora nulla di definitivo??
baci

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